dimanche 15 mai 2011

Rudyard Kipling - Allora, sarai un uomo, ragazzo mio!

Se puoi vedere distrutto il lavoro di tutta la tua vita
e senza dire una parola ricominciare,
se puoi perdere, in un colpo solo, i guadagni di cento partite
senza un gesto e senza un sospiro di rammarico;

Se puoi essere un amante perfetto senza che l'amore ti renda pazzo,
se puoi essere forte senza cessare di essere tenero
e sentendoti odiato non odiare,
pure lottando e difendendoti;

Se riuscirai ad ascoltare la verità da te espressa,
distorta da furfanti per intrappolarvi gli ingenui,
o a veder crollare le cose per cui dai la tua vita
e a chinarti per rimetterle insieme con mezzi di ripiego;

se riuscirai a costringere cuore, nervi e muscoli,
benché sfiniti da un pezzo, a servire ai tuoi scopi,
e a tener duro quando niente più resta in te
tranne la volontà che ingiunge: "tieni duro!";

Se riuscirai a parlare alle folle serbando le tue virtù
o a passeggiar coi re e non perdere il tuo fare ordinario,
se né i nemici né i cari amici riusciranno a colpirti,
se tutti contano per te, ma nessuno mai troppo;

Se tu sai meditare, osservare, conoscere,
senza diventare mai uno scettico o un demolitore,
sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,
pensare senza essere soltanto un pensatore;

se puoi essere duro e mai in rabbia,
se puoi essere coraggioso e mai imprudente,
se sai essere buono, se sai essere saggio,
senza diventare né moralista, né pedante;

Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta
e ricevere i due mentitori con fronte uguale,
se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo
quando tutti lo perdono;

Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria
saranno per sempre tuoi sommessi schiavi,
e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,

Tu sarai un uomo, ragazzo mio!


Rudyard Kipling (poeta, scrittore britannico ; Bombay, 1865 – Londra, 1936)

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